mercoledì 3 giugno 2015

#PAROLE DESUETE / Rugghiare

Rugghiare
verbo intransitivo, probabilmente derivato da ruggire incrociato con mugghiare.

(a) - In senso letterale, riferito al leone o al cinghiale o ad altre bestie feroci: il mandar fuori la voce, con un suono violento e prolungato, simile a un ruggito, manifestando così fame o dolore o ira. 
Esempi: 
«Le larghe zanne arruota e il grifo serra E rugghia e raspa» (Poliziano); «El cinghial bolle... E rugghia e raspa».

(b) - In senso esteso e in chiave iperbolica riferito soprattutto alla natura che emette suoni o rumori violenti e insistenti.
Esempi: 
«Poscia che ’l foco alquanto ebbe rugghiato Al modo suo» (Dante);  «Divampare il fuoco / rugghiando» (Giusti).; «Il mare rugghiava minacciosamente».

*** Massimo Ferrario, per Mixtura

Nessun commento:

Posta un commento