La cifra mi è arrivata in testa e mi ha fatto quasi male: il mondo produce un nuovo libro – un nuovo titolo, migliaia di copie per ogni nuovo titolo – ogni quindici secondi. Sono più di due milioni di titoli all’anno: se immaginiamo una tiratura media di duemila copie, sono quattro miliardi di volumi che inondano ogni anno il pianeta, alberi che cadono a cascata, una pioggia di libri peggiore del peggiore dei diluvi, uno tsunami di libri. Era ovviamente una ragione più che sufficiente per convincermi a non scrivere mai più. Eppure.
Tutti cadiamo nella trappola-libro: il libro è un marchio prestigioso. Pur essendo così tanti e diversi, la categoria libro ha la stessa reputazione per tutti: pensiamo al libro e pensiamo a un oggetto rispettabile, depositario dei saperi di cui il mondo ha bisogno. (...)
*** Martín CAPARROS, giornalista e scrittore argentino, Curatevi con i libri, 'internazionale.it', 4 giugno 2015
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