lunedì 4 aprile 2016

#RITAGLI / Rete, Italia senza fibra (Giacomo Galeazzi, Ilario Lombardo)

L’Italia è una Repubblica fondata sui 56K, in pratica la velocità di Internet negli anni 90. Su 28 Paesi dell’Ue è al 25° posto dell’indice europeo di digitalizzazione (Desi). E se in Corea del Sud, leader mondiale, la velocità media di connessione è di 20,5 megabit, e in Svezia, leader europeo, è di 17,4 mega, noi siamo fermi a 5,4 mega. In Italia il servizio universale garantito per legge è fermo al doppino di rame collegato al modem. Per questo, mentre giovedì è atteso l’ennesimo lancio del piano di governo sulla banda ultralarga, l’Autorità garante nelle comunicazioni chiede un salto tecnologico nella qualità minima dei servizi di accesso a Internet. «In Italia ci sono le condizioni per passare dai 56K ad almeno 2 mega» spiega il presidente dell’Agcom Angelo Cardani. 2 mega vuol dire il minimo necessario per parlare di Adsl, un sistema di connessione che a oggi è preistoria. Intendiamoci, qui stiamo ancora discutendo di «accesso efficace» alla Rete, mentre ci sono Paesi come la Finlandia che dal 2010 garantiscono un megabit gratuito a ogni cittadino, nella convinzione che Internet sia un bene (pubblico) necessario. Per capirsi: 56K è la banda stretta. Con l’Adsl si entra nella banda larga che ancora domina in Italia. Il mondo è proiettato ormai verso la banda ultralarga, cioè una velocità che va da 30 mega in su, più facile da ottenere grazie alla fibra ottica. I ritardi dell’Italia sono sintetizzati in cifre impietose. La copertura di banda ultralarga (superiore a 30 mega) è ferma al 44% contro una media Ue del 71%. Quella a 100 mega è inchiodata al 10,2% contro l’85% richiesto dall’Europa entro il 2020. Gli italiani che hanno abbonamenti sopra i 30 mega sono il 5,4% (il 30% nell’Ue).  (...)

*** Giacomo GALEAZZI, Ilario LOMBARDO, giornalisti,  L’Italia senza fibra che naviga quattro volte più lenta della Corea. Connessione in rame anni 90 e mezzo Paese non usa Internet. Ma le aziende promettono una velocità irraggiungibile, 'La Stampa', 3 aprile 2016

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In Mixtura 1 altro contributo di Giacomo Galeazzi e Ilario Lombardo qui

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