dai curiosi occhi neri
fisso nel passeggino,
fra gli adulti alti e seri?
Sei attratto bambino
dalle luci riflesse sui visi,
fredde luci di un telefonino.
Tu sorridi, li chiami ed insisti…
Per uno che risponde ai tuoi sorrisi
mille altri non si accorgono che esisti.
Non cercarli bambino.
Se mi siedo vicino
ecco, vedi? Basta poco…
“Bella manina, dove sei stata?
Dalla nonnina
Cosa ti ha dato?
Pane e ciccina…
gratta gratta la bella manina!”
E’ questo un vecchio gioco
che faceva mia nonna con me.
Ti scalda come il fuoco
e lo regalo a te.
*** Sara FERRAGLIA, poetessa e scrittrice, Bambino sull'autobus, blog 'sarà poesia', 11 aprile 2016, qui
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