tu che porti un piccolo corpo formato da poca terra?
Misura prima te stesso e conosci te stesso,
e poi calcolerai l’infinita estensione della terra.
Se non riesci a calcolare il poco fango del tuo corpo,
come puoi conoscere la misura dell’incommensurabile?
*** PALLADA di Alessandria, IV secolo, poeta e grammatico greco antico, epigramma in distici elegiaci, in Antologia Palatina, XI 349, citato da Roberto Rossi, Conosci te stesso, 'grecoantico.it', 7 gennaio 2013, qui
Mosaico tratto dagli scavi nel convento di San Gregorio, Roma
(ora al Museo Nazionale di Roma)
Il motto greco «gnothi sautòn» (conosci te stesso) si combina con l'immagine che trasmette il famoso avvertimento latino «Respice post te; hominem te esse memento; memento mori» (guardati indietro, ti ricordo che sei uomo; ricordati che devi morire)
(da wikipedia, qui)
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