Tra le mirabolanti promesse di Expo, c’era anche un aumento record dei posti di lavoro. Nel dossier di candidatura presentato nel 2006, s’ipotizzava che l’esposizione universale mettesse in moto nuova produzione per 20,6 miliardi, con un valore aggiunto per il Paese (l’effettivo aumento del Pil e di salari e profitti) di 10,2 miliardi, con 240 mila nuovi posti di lavoro stabili, oltre ai quasi 70 mila a termine per realizzare e gestire l’evento. Erano tutte balle. A Milano e in Lombardia l’occupazione non è affatto aumentata, ma è anzi diminuita. Ora i sindacati cercano di fare i conti e offrire qualche cifra precisa su questa promessa non mantenuta. (...)
*** Gianni BARBACETTO, giornalista, “Ci avevano promesso 240 mila posti di lavoro. Tutte balle”, 'Il Fatto Quotidiano', 22 aprile 2016
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