Non si pone limiti all’arroganza
chi bivacca nei posti di potere.
Nessuno scandalo gli fa temere
guai, tanto è forte la tracotanza.
Decide, comanda, marcia ad oltranza.
Sfida dei suoi e del popolo il parere
certo che si continuerà a tacere
e non si cura della lontananza.
Chi del potere soggiace all’ebbrezza
finisce presto per pagarne il fio:
la storia insegna, è una certezza.
Ne abbiamo avuti d’inviati da Dio
e sono atterrati nella monnezza.
Risultato? Alla sbornia addio.
*** Umberto MARINELLO, ex insegnante, saggista e poeta, Delirio di potenza, in 'cantiere poesia', 16 aprile 2016, qui
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