martedì 7 aprile 2015

#RITAGLI / Errori degli studenti preziosi per gli insegnanti (M. Maccarone)

Sbagliando si impara. E se è uno studente a sbagliare, impara anche il suo insegnante. 

Uno studio pubblicato su 'The Journal of Neuroscience' ha indagato le aree cerebrali che si attivano nell'insegnante durante le fasi di apprendimento dei suoi alunni. 
Ne è emerso un quadro ben delineato in cui la comprensione degli errori compiuti dagli studenti sembra essere un processo cruciale per guidare l'insegnamento di una materia. 

Nell'esperimento alcuni volontari sono stati invitati a mettersi nei panni di un insegnante, con il compito di osservare e valutare le risposte degli alunni in un gioco di apprendimento. Il gruppo degli insegnanti, mentre indicava se le risposte degli studenti erano corrette o meno, veniva sottoposto a scansioni di risonanza magnetica funzionale, una tecnica di imaging che visualizza l'attività delle diverse regioni cerebrali. I ricercatori, usando modelli matematici di analisi, hanno così potuto leggere e interpretare il funzionamento del cervello dei volontari. Le immagini hanno rivelato che una regione cerebrale chiamata corteccia cingolata anteriore, alla base dei meccanismi empatici e di comprensione dei pensieri altrui, segnalava agli insegnanti gli errori compiuti dagli studenti. 

I ricercatori hanno anche scoperto il coinvolgimento di alcune regioni del lobo frontale quando gli insegnanti pensavano a come gli studenti prevedevano di aver risposto alle domande. 
Comprendere gli studenti, le loro decisioni, gli errori, è emerso essere parte principale del processo di insegnamento, e consente di ottenere un feedback necessario a sviluppare gli strumenti giusti per guidare i docenti. 

*** Mattia MACCARONE, ricercatore in neurobiologia, pubblicista, Gli errori preziosi degli studenti, 'Mente & Cervello', aprile 2015


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