giovedì 30 aprile 2015

#RITAGLI / Costituzione, la soglia per la revisione (Giuseppe Dossetti)

Si tratta cioè di impedire ad una maggioranza che non ha ricevuto alcun mandato al riguardo di mutare la nostra Costituzione: quella maggioranza si arrogherebbe un compito che solo una nuova Assemblea Costituente, programmaticamente eletta per questo, e a sistema proporzionale, potrebbe assolvere come veramente rappresentativa di tutto il nostro popolo. Altrimenti sarebbe un colpo di stato. (...) 

C’è una soglia che deve essere rispettata in modo assoluto... oltrepasserebbe questa soglia qualunque modificazione che si volesse apportare ai diritti inviolabili civili, politici, sociali previsti nell’attuale Costituzione. E così pure va ripetuto per una qualunque soluzione che intaccasse il principio della divisione e dell’equilibrio dei poteri fondamentali, legislativo, esecutivo e giudiziario, cioè per ogni avvio, che potrebbe essere irreversibile, di un potenziamento dell’esecutivo ai danni del legislativo, ancorché fosse realizzato con forme di referendum, che potrebbero trasformarsi in forme di plebiscito... 
In questo senso ho parlato prima di globalità del rifiuto cristiano e ritengo che non ci sia possibilità per le coscienze cristiane di nessuna trattativa.

*** Giuseppe DOSSETTI, 1913-1996, presbitero, giurista e politico italiano, cofondatore della Costituzione, Lettera al sindaco di Bologna, Sergio Vitali, 25 aprile 1994, citato da Nadia Urbinati, I padri costituenti e la difesa della Carta, ‘La Repubblica’, 20 ottobre 2009, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Dossetti


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