Hanno invece ragione colore che dicono che il vero intellettuale è anzitutto colui che sa criticare quelli della propria parte, perché per criticare il nemico bastano gli uomini dell’ufficio stampa, che certamente svolgono lavoro intellettuale ma non lo fanno in modo critico e creativo.
Il grillo parlante. Questo è il lavoro dell’intellettuale, col rischio di essere poi spiaccicato contro il muro. Ma ogni attività comporta le proprie malattie professionali.
*** Umberto ECO, semiologo, saggista e scrittore, Alfabeto per intellettuali disorganici, ‘Alfabeta2’, luglio-agosto 2010.
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