Ieri a Napoli nessuno degli studenti universitari sapeva chi fosse Rocco Scotellaro. Stessa risposta se avessi chiesto chi è Carlo Levi.
Credo che nelle facoltà di architettura e in quelle di medicina o di ingegneria o di sociologia o di informatica, etc... ci dovrebbe essere nel piano di studi un esame di poesia. Ogni università dovrebbe avere un poeta che propone la lettura della poesia agli studenti.
La poesia è fondamentale per affrontare il tipo di mondo che sta arrivando o che è già arrivato. L'inerzia intellettuale e forse anche morale in cui languono milioni di ragazzi italiani è la questione principale di cui dovremmo occuparci. Non mi rompete il cazzo con la solita storia che siamo noi adulti che non capiamo. Gli adulti sono messi anche peggio, ma è normale, una vita da piccolo borghese è in fondo sempre una vita che spegno l'anima, la cosa insopportabile è la diserzione da ogni forma di passione civile che disanima la vita di milioni di ragazzi.
Non so cosa si può fare, ma è arrivato il momento di dirlo. Anche per aiutare i ragazzi che non sono così, i ragazzi belli e intensi che ancora abbiamo. Che si salvino almeno quelli. L'Occidente è una gigantesca fossa comune dello spirito. Uscirne fuori è molto faticoso, ma è in questa fatica che ci rianimiamo.
*** Franco ARMINIO, paesologo, poeta, Esame di poesia obbligatorio, riproduzione integrale, 'Il Fatto Quotidiano', 22 aprile 2015
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Su Rocco Scotellaro, 1923-1953, scrittore, poeta, poltico, QUI
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Ho pubblicato QUI alcuni brevissimi versi di RoccoScotellaro, I pezzenti ('lo sguardo poIetico', 252, 25 dicembre 2013).
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