Intanto, è bene ricordare che non solo il Corano ma anche la Bibbia contiene inviti che presi alla lettera portano a comportamenti ad alto contenuto di fanatismo e di violenza. Ma sono stati cancellati secoli di letture dei libri sacri - tutti - durante i quali i capi religiosi, gli intellettuali, gli studiosi di religione avevano interpretato i libri sacri. Ma può accadere, ed è il caso di questo fanatismo, che una persona che sa leggere prende il Corano o la Bibbia, la legge e la presenta così com'è, cancellando secoli di questa interpretazione, e grida al mondo che questa è la verità, e lui la rappresenta. Poi, se ha un telefonino, possiede di fatto un veicolo di propaganda televisiva e mediatica potentissimo e porta il suo messaggio su YouTube o sul web e mostra a tutti come lui sia il fedele interprete del Corano nei fatti e con l'azione. In questo caso la modernità e la tecnologia diventano strumenti del fanatismo, come lo sono stati - soltanto pochi anni fa - per diffondere gli ideali della Primavera Araba, che era l'esatto contrario del fanatismo dello Stato Islamico.
*** Paul SALEM, vicepresidente del Middle East Institute di Washington, intervistato da Antonio Carlucci, Fanatismo: Religione? No, pornografia, ‘l’Espresso’, 8 gennaio 2015.
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