domenica 10 gennaio 2016

#MOSQUITO / Plusvalore, d'anima (Silvia Vegetti Finzi)

La psicologia non condivide le spiegazioni causa effetto dei fenomeni fisici. Le modalità di reazione sono innumerevoli e ciascuno vive a modo suo eventi che possono sembrare simili. L'importante è ammettere la sofferenza, elaborarla e condividerla senza ricorrere alle scappatoie della negazione. Solo quando si sia percorso il tunnel del dolore si può approdare alla luce di una ritrovata serenità e ottenere quel «plusvalore d'anima» che ci rende, nei confronti di se stessi e degli altri, più consapevoli, responsabili, empatici e generosi. 

*** Silvia VEGETTI FINZI, 1938, psicologa e docente di psicologia dinamica, Si può ancora essere felici, Edizione I Corsivi Corriere della Sera, ebook, 2013.


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2 commenti:

  1. Bisogna sempre toccare il fondo per trovare le spinta che ci fa risalire. In parole semplici, bisogna vivere il dolore in maniera costruttiva.

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  2. Sì, credo che il dolore serva se lo facciamo servire. E dico questo senza nessuna mistica, più o meno cattolicheggiante, sul dolore. Perché è anche 'sano', se lo si può evitare, evitarlo. O, quanto meno, minimizzarlo (vedi, ad esempio, le cure palliative; o i grandi temi legati al fine-vita...). Ma pur sapendo che il dolore, come la gioia, fa parte del vivere.

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