Secondo il rapporto Eurispes, non bisogna rassegnarsi. La partita politica è aperta. I dati sono in alcuni casi in leggero peggioramento perché la destra picchia come un fabbro, mentre la sinistra è equivocata dalle posizioni della maggioranza (che è progressista solo a parole).
Le battaglie laiche (che si chiamano così solo perché siamo tra i paesi in cui la politica è meno laica) sono comprese dalle cittadine e dai cittadini italiani.
Secondo l’indagine Eurispes, questi sono i dati:
* 60% è favorevole a una legislazione avanzata sul fine-vita (noi parliamo di diritti dei morenti).
* 48,7% alle nozze gay (senza i distinguo del Pd, che oggi lambiscono anche le coppie etero: non basta mai).
* 47,1% alla Cannabis legalizzata.
E a proposito di laicità si segnala anche che l’8 per mille è «mal vissuto» dalla maggioranza degli italiani: peccato che il nostro emendamento alla Stabilità – in cui si chiedeva di regolarlo meglio – sia stato contrastato dalla maggioranza al completo e salutato dall’astensione dei 5s. Certe battaglie, semplicemente, non si fanno. Peccato.
Nel frattempo, esplode il dato dell’evasione fiscale, sempre secondo Eurispes, ma come sapete se ne occupano solo gufi e rosiconi.
Crederci sempre, soprattutto se si tratta di diritti. Anche se alcuni se ne disinteressano e altri pensano solo a far crescere la paura.
*** Giuseppe CIVATI, politico, leader del movimento 'possibile', Non rassegnatevi mai, soprattutto sulla laicità, 'ciwati.com', 29 gennaio 2016, qui
In Mixtura 1 altro contributo di Giuseppe Civati qui
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