Pasquare, verbo intransitivo, derivato da 'pasqua' (dal latino 'pàscha', dall'ebraico 'pesach': passaggio, liberazione, andare oltre)
(1) - Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua, in un luogo o insieme con qualcuno.
Esempio:
«... essendo per una pasqua di Natale a pasquare col conte Ruberto» (Franco Sacchetti, 1335-1400, scrittore e poeta).
(2) - Per estensione, in generale far festa, gioire:
Esempio: «Lo ’ntelletto sta de fore, O’ l’amore sta a pasquare (Iacopone da Todi, 1236-3016, poeta e religioso). Cioè: l’intelletto è escluso dove l’amore gioisce.
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
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