[I regali] hanno una funzione duplice e contraddittoria. Ci sono i doni che avvicinano due persone. E ci sono anche quelli fatti per liberarsi di qualcuno. E forse sono la maggioranza.
[D: Liberarci?]
Sono i regali di sdebitamento. Quando riceviamo un favore, avvertiamo una dipendenza: ci sentiamo ‘in debito’. Allora comperiamo un oggetto - non importa quale, basta che abbia un valore un po’ inferiore al costo venale del favore avuto - per liberarci di quel vincolo che ci mette a disagio. C’è una frase spesso pronunciata da chi riceve questo genere di dono: «Ma non dovevi...». Chiaro? Allo stesso modo possiamo fare un regalo per creare nell’altro una dipendenza. Risposta tipica in questi casi è «Mi metti in imbarazzo». Cioè, ora sono in obbligo verso di te. Infatti la frase «Sono obbligato» è un modo di dire ‘grazie’. In portoghese ‘grazie’ si dice ‘obrigado’».
[D: Questo genere di scambio sarebbe prevalente?]
La controprova è che, nelle famiglie, nessuno pensa a pareggiare questi conti. Tutti hanno un credito e un debito inesauribile gli uni verso gli altri. Può succedere, però, anche tra parenti o amici che ci si "sdebiti" con un regalo per non rischiare di inquinare l’equilibrio di un rapporto».
[D: Insomma, esiste o no il dono perfetto?]
So-no pochi perché possibili solo se riesci a indovinare i desideri di una persona. Provare affetto, conoscersi bene è indispensabile. Il dono perfetto sa creare un ponte tra due individui: quel regalo, che tu volevi, contiene anche un po’ di me, non potevi riceverlo altri che da me. (...)
[D: Detto questo, lei che regali fa a Natale?]
Nessuno, e pretendo di non riceverne. Non significa che non faccia regali, ma preferisco che l’occasione sia una libera scelta. Se in questo momento le donassi un mio oggetto, al quale tengo molto, è evidente che avrebbe un senso più vero di uno consegnato a Natale o al suo compleanno, obbedendo a un obbligo sociale.
[D: Che male ci sarebbe?]
Sa che cos’ha di decisivo una ricorrenza? Segnala che la terra ha compiuto un giro completo attorno al sole. E chi se ne importa! Nel rapporto tra due persone c’è di meglio a cui pensare.
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