I conflitti religiosi dividono l'umanità da più di 2000 anni. È quanto afferma un nuovo studio antropologico, pubblicato sulla rivista "Current Anthropology", secondo il quale già nel 700 a.C. in Messico piccoli nuclei sono entrati in contrasto proprio per credenze religiose contrastanti. I ricercatori della University of Colorado e della University of Central Florida hanno cercato di risolvere un'annosa questione: la religione conduce alla pace o alla guerra? Le loro analisi li hanno portati a scoprire conflitti molto più antichi di quelli già noti.
Dopo anni di ricerche nella zona di Rio Verde in Messico e nella valle di Oaxaca, il professore Arthur A.Joyce e il suo team hanno scoperto che alcuni rituali religiosi locali avevano lo scopo di creare e rafforzare i legami nella comunità ma che avevano avuto come conseguenza quella di ritardare lo sviluppo delle istituzioni di un ipotetico Stato. A dominare la vita religiosa erano alcune elite che finivano per controllare anche il rapporto tra la comunità e gli dei, entrando di fatto in conflitto con quelli che erano i leader tradizionali di questi piccoli nuclei.
"Sia nella valle di Oaxaca, sia nella valle di Rio Verde, la religione è stata molto importante per la formazione e per la storia delle prime città e dei primi stati, ma in maniera molto diversa da zona a zona", ha spiegato il professor Joyce. Sempre per motivi religiosi, con ogni probabilità, venne creato uno stato-regione con la città di Monte Alban come capitale. E sempre per motivi religiosi, alcuni grandi templi costruiti nel 100 d.C. risultano completamente abbandonati cento anni dopo. "Il ruolo che la religione ha nella vita sociale e politica oggi - aggiunge lo studioso - non deve sorprenderci molto".
*** Ilaria BETTI, giornalista, "La religione causa conflitti da più di 2000 anni". I risultati di un nuovo studio antropologico sui "danni" causati nella storia, 'l'Huffington Post', 23 dicembre 2015, qui
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