Mai sicuro di nulla, Adele...;-) Però, in questo caso, un po' sicuro lo sono. La perfezione è irraggiungibile: almeno al nostro livello di 'umani' - che, come sappiamo, etimologicamente, vuol dire 'terra terra...(!) non esiste -. Magari crediamo di averla raggiunta, ma è impossibile. Il punto allora è minimizzare l'imperfezione. Non azzerarla: ma renderla il più possibile vicina allo zero. Questo per noi umani è 'faticosissimamente' possibile. E forse questa, per noi, è la perfezione. Con l'occasione, auguri a te e a tutti. Da riempire come vogliamo. Per il 2016.E oltre.
Io ho un ricordo vago, ma dovrei andare in biblioteca controllare. In rete non ho travato nulla. E' possibile che il termine "perfetto" sia collegato alla "morte"? O è una etimologia sbagliata?
Non ti so rispondere, Stefano. Da amante delle etimologie, so che il terreno è minato: è sempre difficile ricostruirle e distinguere tra quelle 'vere', quelle soltanto 'verosimili' e quelle palesemente false. C'è sempre il rischio, anche in buona fede, di inventarsele. Però, origini etimologiche a parte, non mi stupirei di una correlazione tra 'perfezione' e 'morte'. In effetti la morte è un compimento, anzi (forse) 'il' compimento. Quanto meno il compimento di 'questa' vita: la cui 'realizzazione' (dal latino 'perficio', portare a termine) appunto avviene quando la vita si conclude. Ho navigato qualche minuto in rete e ho trovato la solita wikipedia. La pagina sulla 'perfezione' non è male: offre vari spunti. Ecco il link: https://it.wikipedia.org/wiki/Perfezione Auguri anche a te, Stefano. Virtuali, ma sinceri...;-)
sicuro?
RispondiEliminaMai sicuro di nulla, Adele...;-)
RispondiEliminaPerò, in questo caso, un po' sicuro lo sono. La perfezione è irraggiungibile: almeno al nostro livello di 'umani' - che, come sappiamo, etimologicamente, vuol dire 'terra terra...(!) non esiste -. Magari crediamo di averla raggiunta, ma è impossibile. Il punto allora è minimizzare l'imperfezione. Non azzerarla: ma renderla il più possibile vicina allo zero. Questo per noi umani è 'faticosissimamente' possibile. E forse questa, per noi, è la perfezione.
Con l'occasione, auguri a te e a tutti. Da riempire come vogliamo. Per il 2016.E oltre.
Io ho un ricordo vago, ma dovrei andare in biblioteca controllare. In rete non ho travato nulla. E' possibile che il termine "perfetto" sia collegato alla "morte"? O è una etimologia sbagliata?
RispondiEliminaNon ti so rispondere, Stefano.
RispondiEliminaDa amante delle etimologie, so che il terreno è minato: è sempre difficile ricostruirle e distinguere tra quelle 'vere', quelle soltanto 'verosimili' e quelle palesemente false. C'è sempre il rischio, anche in buona fede, di inventarsele.
Però, origini etimologiche a parte, non mi stupirei di una correlazione tra 'perfezione' e 'morte'. In effetti la morte è un compimento, anzi (forse) 'il' compimento. Quanto meno il compimento di 'questa' vita: la cui 'realizzazione' (dal latino 'perficio', portare a termine) appunto avviene quando la vita si conclude.
Ho navigato qualche minuto in rete e ho trovato la solita wikipedia. La pagina sulla 'perfezione' non è male: offre vari spunti. Ecco il link: https://it.wikipedia.org/wiki/Perfezione
Auguri anche a te, Stefano. Virtuali, ma sinceri...;-)