Diciamo che io mi sento più un protégé che un mentor. La finta modestia non c'entra: gli anni, i libri scritti e quelli mancati, la gente che incontri, gli allievi e le persone che sfiorano la tua vita, tutto insomma lentamente esercita in me un potere generativo. Quello di cui ho bisogno, oggi, è continuare a imparare. Ad alimentare quel lunghissimo racconto instillato in me dall'infanzia vissuta a Colombo.
*** Michael ONDAATJE, 1954, scrittore singalese naturalizzato canadese, dichiarazione a Roberta Scorranese, Michael Ondaatje, "Ho visto e fatto tante cose e ho capito che voglio essere più allievo che maestro", 'Corriere della Sera', 18 dicembre 2015
Il potere generativo della Conoscenza! Mirabile sintesi di chi coglie quell' attimo fuggente in cui si percepisce con chiarezza il sovrapporsi e con-fondersi dei piani in cui la Formazione é trasmessa e ricevuta, non necessariamente in contemporanea.
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