giovedì 15 ottobre 2015

#LINK / Poesia, contro la barbarie (Margherita Loy)

Ci saranno lacune che non sono riuscita a colmare nella prima parte di questo post. Non ricordo dei dettagli della conferenza che cito: quindi mi si perdoni le imprecisioni.
Nel gennaio 2015 ero all’Università Federico II di Napoli per assistere alle commemorazioni della Giornata della memoria. Uno dei conferenzieri, Giuseppe Lissa, docente di Filosofia morale, nel corso del suo bellissimo intervento, disse che il giorno precedente alla conferenza nazista di Wannsee in cui si decideva la “soluzione finale”, nel gennaio del 1942, uno dei partecipanti annotò nel suo diario di essere stato all’inaugurazione di una mostra d’arte, di aver partecipato alla presentazione di un libro per bambini e infine, la sera, di aver assistito con grande piacere alla rappresentazione del Rosenkavalier di Richard Strauss. 
Lo studioso partiva da questa constatazione per chiedersi quanto la cultura potesse effettivamente essere un antidoto alla barbarie. Secondo la sua ipotesi, la cultura non offriva alcuna garanzia contro la barbarie. Uomini che il giorno prima si erano deliziati con arte, teatro e libri il giorno dopo avevano partecipato senza batter ciglio alla conferenza che condannava in modo definitivo milioni di ebrei allo sterminio. Forse, disse Lissa, tra le arti l’unica che avrebbe potuto creare in quegli uomini una breccia, far balenare in loro l’orrore che stavano compiendo, era la poesia.

Questo piccolo antefatto lo cito a proposito del bel libro di Franco Marcoaldi, Il mondo sia lodato (Einaudi 2015). (...)

Sempre più convinta che la poesia sia un argine al “maligno”, mi auguro che questo libro corra di mano in mano a soccorrerci in questi momenti di violenza bruta in cui sulla pace, ovunque, si rovescia sangue.

*** Margherita LOY, scrittrice, ‘Il mondo sia lodato’ di Franco Marcoaldi, poesia contro la barbarie, blog 'ilfattoquotidiano.it', 14 ottobre 2015

LINK, articolo integrale qui


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