venerdì 30 ottobre 2015

#MOSQUITO / Sinistra, l'Europa in debito (Paolo Flores d'Arcais)

Da un quarto di secolo l’Europa vive in debito di sinistra, proprio nel senso in cui si dice «in debito di ossigeno» per un atleta cui viene meno il respiro. Di fronte alla duplice crisi – economica da finanza tossica perché s-regolata, e di ondata immigratoria – l’Europa è letteralmente venuta meno proprio per aver abrogato la sinistra da alcuni decenni. Sconta anzi il peccato originale di non essere nata sui valori di eguaglianza – benché soft – che erano egemoni all’inizio degli anni Settanta in tutto il continente, attorno all’idea di Stato sociale di diritto, di welfare in espansione come elemento costitutivo e irrinunciabile di una democrazia altrettanto doverosamente in espansione sotto il profilo della partecipazione dei cittadini. Espungendo progressivamente e rapidamente la sinistra dal proprio orizzonte (attraverso la mutazione genetica dei partiti di «sinistra» ancor più che attraverso le vittorie dei partiti di destra, i due fenomeni sono legati esattamente come l’uovo e la gallina), e affidando la propria costruzione alla moneta, cioè al potere finanziario, l’Europa ha rinunciato a nascere, continuando però a illudersi che euro e Bce potessero costituire prodromi di un futuro prossimo Stato federale continentale. 
È perciò del tutto illusorio – sia detto en passant – immaginare che la crisi dell’Europa consista in un deficit di istituzioni rappresentative e si possa curare iniettando poteri effettivi nel suo parlamento. Il deficit è originario, i valori costituzionali vengono prima delle istituzioni e le modellano, anzi modellano e «costringono» nei propri vincoli la stessa sovranità dei cittadini: solo con i valori di sinistra (per quanto soft) di uno Stato sociale di diritto l’Europa poteva costituire un traguardo degno di impegno e passione civile. Se oggi avessimo istituzioni europee elettive con maggiori poteri sarebbe perciò una sciagura, maggioranza e governo sarebbero di efferato liberismo e ancor più efferato sciovinismo antimmigrazione. 

*** Paolo FLORES D'ARCAIS, filosofo, saggista,direttore di 'MicroMega', In debito di sinistra, 'MicroMega', 7, 2015


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