martedì 27 ottobre 2015

#SGUARDI POIETICI / Lode della dialettica (Bertolt Brecht)

L’ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.
Gli oppressori si fondano su diecimila anni.

La violenza garantisce: Com’è, così resterà.

Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda
e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.

Ma fra gli oppressi molti dicono ora:
quel che vogliamo, non verrà mai.

Chi ancora è vivo non dica: mai! 
Quel che è sicuro non è sicuro.

Com’è, così non resterà.

Quando chi comanda avrà parlato,
parleranno i comandati.
Chi osa dire: mai?

A chi si deve, se dura l’oppressione? A noi.
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.

Chi viene abbattuto, si alzi!

Chi è perduto, combatta!

Chi ha conosciuto la sua condizione, come lo si potrà fermare?

Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!

*** Bertolt BRECHT, 1898-1956, scrittore, drammaturgo e poeta tedesco, Lode della dialettica, traduzione di Franco Fortini, Poesie, Einaudi. 


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