Sapete le ragioni dell'innalzamento a 3mila euro del limite alle operazioni in contanti proposto dal Governo Renzi?
Lo si legge nella relazione illustrativa della manovra.
La misura (che Renzi ha definito 'blindata', pronto a farci barricate sopra, mettendo anche la fiducia al Governo) serve a «garantire maggior fluidità nelle transazioni effettuate quotidianamente per il soddisfacimento di bisogno di stretto consumo».
Rileggete il virgolettato a proposito dei 3mila euro in contanti e mettete insieme: "quotidianamente" e "bisogno di stretto consumo".
Cioè, 'loro' dicono:
avviene normalmente, e quotidianamente, che ognuno di noi giri con 3mila euro in tasca per spenderli in bisogni di stretto consumo e quindi la domanda, generalizzata, proveniente da tutti noi e rivolta con insistente preghiera a chi si occupa del bene pubblico e desidera solo alleviarci le fatiche del vivere e della burocrazia, è di aumentare la soglia del contante, altrimenti le nostre transazioni non sono sufficientemente fluide.
Sopporto tutto, ma non l'insulto all'intelligenza.
Verrebbe da dire: facciano quello che vogliono, tanto ormai avviene tutti i giorni.
Ma almeno non ci prendano per i fondelli.
E' chiedere troppo?
Sì, è chiedere troppo. Da noi, in Italia, nel 2015, anche questa richiesta è sovversiva.
Credono che la nostra intelligenza sia finita nel fondoschiena. E quindi, della nostra intelligenza ritengono di poter fare ciò che vogliono.
Ma forse hanno ragione.
Se continuiamo a stare zitti e a farci intossicare da leader tossici, chissà dove è finita la nostra intelligenza.
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
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