Barbara SERRA, giornalista
Meritocrazia, il lato spietato ma necessario, 2014, TedxMatera
video, 18min33
La meritocrazia viene vista come antidoto ai vizi italiani di nepotismo e raccomandazioni che rendono il nostro paese ingiusto e poco efficiente. Ma nel discorso nazionale abbiamo frainteso cosa sia veramente la meritocrazia, perché ne parliamo senza mai menzionare anche le sue 'sorelle gemelle': competizione ed ambizione.
Due parole che in Italia spesso non godono di buona fama, ma che invece sono necessarie per creare un futuro e un paese più giusto. Possiamo iniziare a vederle sotto una luce diversa?
(dalla presentazione)
A scuola, se i voti vengono disposti su una distribuzione forzata, il copiare diventa socialmente negativo. Ed è così che si cresce con il valore dell'impegno individuale, della prestazione e della competizione, anche senza sconti, tra compagni.
E' questa la prassi diffusa nella cultura anglosassone, cui la giornalista, di origine italiana, ma trapiantata a Londra da oltre 20 anni e di formazione scolastica anglosassone, si sente di appartenere, senza nascondere un certo orgoglio e pur non dimenticando l'affetto per le origini.
Un intervento 'duro', ma che ha il merito di dire chiaramente in faccia a noi italiani quali sono i limiti della nostra cultura, dandoci una visione di meritocrazia, anche spietata, che va al di là della lettura, di fatto accomodante e retorica, cui noi siamo abituati.
Personalmente ho da sempre profondi dubbi circa le valutazioni costruite secondo la tecnica della distribuzione forzata (anche nelle imprese). Ma al di là di questo aspetto, che non è solo tecnico, credo che qualche riflessione, anche autocritica, sulla nostra cultura (valori e prassi), vada fatta. (mf)
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