Recentemente mi è capitata un’esperienza di questo tipo.
Stavo negoziando un accordo e il mio interlocutore era un po’ arrabbiato con me (e probabilmente lo è ancora), perché lui voleva quell’accordo, mentre secondo me non c’erano presupposti o motivazioni sufficienti a realizzarlo. Da come mi dava le sue motivazioni era evidente che si aspettasse uno scontro da parte mia. Io invece non ero disposto a scontrarmi, semplicemente non volevo l’accordo.
Così, mentre lui argomentava tutto concitato, a un certo punto l’ho guardato e gli ho detto: «Hai ragione!» E ho trovato la frase magica: «Sono perfettamente d’accordo con te». Approfittando del fatto di averlo spiazzato, ho proseguito: «Vedendo le cose dal tuo punto di vista, se fossi in te farei la stessa identica cosa. Ma io non sono te, cioè, se io vedo le cose dal tuo punto di vista, tu hai ragione, ma ci sono anche altri punti di vista, tipo il mio».
Dicendo così gli ho dimostrato di capire il suo punto di vista, e a vederla dal suo punto di vista la proposta non faceva una grinza. Lui si è calmato e ha cominciato ad ascoltare le mie motivazioni.
*** Andrea FAVARETTO, 1973, consulente e coach, PNL facile: Migliora da subito le tue relazioni, il tuo lavoro, la tua vita con la Programmazione Neuro-Linguistica, Sperling & kupfer, 2013
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