sabato 24 ottobre 2015

#MOSQUITO / Proiezione, un problema morale (Luigi Zoja)

La proiezione è l’«operazione attraverso cui un soggetto localizza fuori di sé ... in persone o cose, ciò che rifiuta o non riconosce come proprio» (Galimberti 1992, p. 701, (a). Non riguarda solo certe persone che patiscono certi squilibri, ma l’umanità intera. Molto prima di essere un problema terapeutico, la proiezione è un problema morale, forse il problema morale. Esiste e sconvolge il mondo. Tutti facciamo male molte cose, dappertutto esiste qualche male, e il modo più conveniente di spiegarlo è attribuirlo ad altri. 
Le implicazioni morali della proiezione di responsabilità sono già contenute in uno studio che Freud scrisse quando non aveva ancora fondato la psicoanalisi. A quei tempi indagava un problema medico e non sapeva di inoltrarsi profeticamente negli studi sulla civiltà e sulla morale umana per i quali oggi è più noto. «Ogni volta che si verifica un cambiamento interno, ci è data la scelta di attribuirlo o a una causa interna o a una esterna. Se qualcosa ci trattiene dall’accettare l’origine interna, noi naturalmente ci aggrappiamo a una esterna ... Tutte cose normali finché conserviamo coscienza del nostro mutamento interno. Se però lo dimentichiamo e ci rimane solo la parte del sillogismo che porta all’esterno, allora abbiamo la paranoia, con la sua sopravvalutazione di ciò che la gente sa di noi e di ciò che la gente ci ha fatto. Che cosa sa la gente di noi, che noi stessi ignoriamo e non possiamo ammettere? Ecco il cattivo uso del meccanismo della proiezione a scopo di difesa» (Freud 1895, p. 38, (b). 
Espressione estrema della proiezione è appunto la paranoia, in cui ogni difficoltà significativa è attribuita a nemici esterni. In essa, «l’autoaccusa viene rimossa per un processo che potremmo chiamare di proiezione, e si forma così il sintomo di difesa della sfiducia negli altri; in tal modo si toglie al rimprovero la possibilità di essere riconosciuto e, quasi in compenso, manca poi una difesa contro i rimproveri che ritornano nelle idee deliranti» (Freud 1896, p. 326, (c).

*** Luigi ZOJA, psicoanalista e saggista, Psiche, Bollati Boringhieri, 2015 - (a) Dizionario di psicologia, Utet. - (b) Minuta H., in Opere II, Bollati Boringhieri, 1968 - (c) Nuove osservazioni sulle neuropsicosi da difesa, in Opere II, Bollati Boringhieri



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