(...) Altro che perdita, il salvataggio greco rischia di essere un affare. Riconoscere questa realtà contabile potrebbe aiutare a uscire dalle gabbie ideologiche e stimolare riflessioni su soluzioni realistiche alla crisi, volte a rendere sostenibile la posizione finanziaria di Atene all’interno di un’Europa più solidale, dove creditori e debitori capiscano di navigare le stesse acque o, perfino, di essere di fatto la medesima entità.
*** Nicolò CAVALLI, ricercatore e giornalista, Quanto ci costano i salvataggi greci, 'internazionale.it', 30 settembre 2015
In Mixtura, altri 2 contributi di Nicolò Cavalli qui
Nessun commento:
Posta un commento