Donne (e uomini) che odiano gli uomini. Nella Scandinavia della parità sessuale, apre la prima clinica di emergenza per vittime maschili di stupri.
Succede in Svezia, a Stoccolma, al South General Hospital, che a ottobre inaugurerà una sezione maschile del suo centro dedicato a chi abbia subito violenze sessuali, e mette a disposizione 24 ore su 24 dottori, infermieri, psicologi e assistenti sociali.
Lo scorso anno in Svezia si sono registrati 370 attacchi di questo tipo nei confronti di uomini, ma molti ritengono che il numero reale delle vittime possa aggirarsi attorno alle 3-4mila, visto che secondo la polizia solo il 10-20% di questi reati vengono denunciati.
«La percezione generale è che i maschi non possano essere stuprati» dice la dottoressa Lotti Helstrom, responsabile della clinica, secondo cui il tema «rimane estremamente tabù».
Nell'immaginario comune un maschio non può essere violentato, tant'è che soltanto nel 2012 l'Fbi ha cambiato la sua definizione di stupro includendo tra le potenziali vittime anche gli uomini. Dunque molti si vergognano a denunciare l'abuso subito, rendendo ancor più grave l'impatto psicologico della violenza.
Oggi però la sensibilità verso il problema è in crescita, e non solo in Svezia.
Negli Stati Uniti un recente studio ha stabilito che, nel 46% dei casi, sono state delle donne a violentare gli uomini.
In Gran Bretagna la polizia segnala che negli ultimi due anni i casi sono aumentati del 120%.
Nel 2014, solo in Inghilterra e nel Galles, si sono registrate 38.134 violenze sessuali contro donne e 3.580 contro uomini.
Secondo la ong Survivors Uk, però, se la percentuale di episodi denunciati è, per le donne, del 10-12%, per i maschi si ferma al 2-3%.
*** Daniele CASTELLANI PERELLI, La prima clinica per violenze sessuali (contro i maschi), 'Il Venerdì', 31 luglio 2015
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Sull'argomento, un'intervista allo psichiatra Vittorino ANDREOLI (Lettera43.it, 15 novembre 2012), qui
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