Famiglia di migranti siriani bloccata in Ungheria
foto di Bernadette Szabo, Reuters
'Corriere della Sera', 29 agosto 2015
Guardate la bambina, spaventata, che guarda il padre...
Noi ci preoccupiamo per i traumi infantili che i nostri no educativi potrebbero produrre sui nostri figli, coccolati e pompati nella loro autostima (per noi mai ritenuta sufficiente), se ogni tanto smettessimo di dire loro di sì e li facessimo confrontare con qualche (piccola) sana frustrazione.
Pensate ai traumi (veri) di questa bimba: a tutti quelli che ha subito prima e dopo la fuga dalla guerra e a quello che ancora sta vivendo. E di cui questa foto è una pallida immagine.
No. Nello stigmatizzare quanto sta accadendo in questo drammatico cambio epocale, non sono ispirato da buonismo.
Se mai, sento crescere dentro di me un cattivismo ogni giorno più aggressivo: che cerco di contenere, ma che almeno a parole vorrei buttare addosso a tutti quelli che dicono, facendo semplici le cose complesse, che 'vanno fermati alla partenza'.
Cioè, di fatto, che vanno lasciati morire prima che partano. (mf)
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