[D: Ma che cos'è questa passione luciferina?]
«È la disobbedienza. È dire no. Lucifero pronuncia il primo no. È provare a ribellarsi alle convenzioni e al conformismo; alle imposizioni e all'oltraggio».
[D: E lei lo ha fatto?]
«Ci ho provato. Ho detto molti no nella mia vita. E l'ho capito proprio quando la prima volta non ebbi il coraggio di pronunciarlo, quel fatidico no».
[D: Cosa accadde esattamente?]
«Fu durante una vacanza estiva non lontano da Trieste. In quei giorni nacque un idillio con una ragazza. Mi innamorai e, cosa ancora più sorprendente, lei si innamorò di me. Quando comunicai la cosa a mio padre. Rispose: bene, finalmente. E poi volle sapere il nome: Nevenka, gli dissi. Si precipitò da me e mi schiaffeggiò e mi portò via, in macchina. E mi ordinò di non vederla mai più. E sa perché? Perché era slava. E io non ebbi il coraggio di dire no. Subii il suo razzismo e becero nazionalismo».
*** Quirino PRINCIPE, 1935, musicologo, traduttore, saggista, intervistato da Antonio Gnoli, "Odio me stesso e odio ubblidre. Coltivo l'arte luciferna di dire no", rubrica 'straparlando', 'la Repubblica', 26 luglio 2015
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