Già in passato abbiamo dichiarato il nostro appoggio alle unioni gay perché tutto ciò che fortifica i legami tra persone rafforza la società. La famiglia tradizionale ha sicuramente un ruolo e un riocnoscimento costituzionale, ma dobbiamo prendere atto che ci sono nuove famiglie: quella allargate, quelle dei divorziati, quelle interconfessionali e anche quelle omoaffettive. Noi siamo un Chiesa 'gay friendly in progress'.
[D: Con queste affermazioni guadagnerete più simpatie?]
Non è un'operazione di facciata. Già nel 1971 abbiamo riconosciuto la comunione ai divorziati, cioè l'anno dopo l'approvazione della legge sul divorsio. Abbiamo un'esperienza consolidata da 40 anni.
*** Eugenio BERNARDINI, pastore valdese, moderatore della Tavola valdese, intervistato da Andrea Giambarolomei, "La libertà di culto deve fare passi avanti", 'Il Fatto Quotidiano', 28 agosto 2015
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