Abbuzzire
Derivato di 'buzzo', la cui probabile radice germanica ('bozan') ha il senso di 'spingere', da cui 'gonfiare', 'arrotondare'.
E da qui buzzo inteso come ventre, pancia.
Il verbo evoca il riempirsi, dunque il dilatare il ventre.
Forse potrebbe alludere al diventare tutt'uno con lo stomaco (ripiegati sullo stomaco) quando si è troppo pieni di cibo
(1) - transitivo: rimpinzare, riempire di cibo
(2) - intransitivo: (a) - rimpinzarsi di cibo; (b) - ma anche, con riferimento al tempo, annuvolarsi (nuvole piene di pioggia)
In senso figurato e in stile familiare, 'buzzo' indica lo stato di chi ha il broncio oppure è pieno di pensieri.
In sardo: abbuzzito,
(a) - di persona, gonfia per troppo cibo;
(b) - di cielo, pieno di nuvole
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
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