«(...) Che si tratti di tesoretto o #bonusdef o – più propriamente – di quel margine di flessibilità sui conti pubblici che il governo ha chiesto all’Europa nel “percorso di miglioramento del saldo strutturale”, la piccola arma di distrazione di massa ha raggiunto il suo scopo: concentrare su di sé l’attenzione. Il mistero, la suspense, la notizia, la polemica, sono lì.
Domanda numero uno: perché mai il destino di quei soldi è più importante del mistero principale del def, ossia il taglio di dieci miliardi di spesa pubblica? (...)»
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*** Roberta CARLINI, giornalista, Cosa si può fare con 1,6 miliardi di euro?, 'Internazionale.it', 14 aprile 2015
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