martedì 14 aprile 2015

#EXLIBRIS / Donne e madri (Simone de Beauvoir)

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C'è una strana malafede nel conciliare il disprezzo per le donne con il rispetto di cui si circondano le madri. È un paradosso criminale negare alla donna ogni attività pubblica, precluderle la carriera maschile, proclamare la sua incapacità in tutti i campi, e affidarle l'impresa più delicata e più grave: la formazione di un essere umano. Ci sono molte donne a cui i costumi, la tradizione negano ancora educazione, cultura, responsabilità, attività, che sono privilegio degli uomini e nelle cui braccia, ciò nonostante, si mettono senza scrupoli i figli, come prima le si consolava con delle bambole della loro inferiorità nei confronti dei maschi; si impedisce loro di vivere; in compenso, si permette loro di giocare con bambole di carne e d'ossa. Bisognerebbe che la donna fosse perfettamente felice o che fosse una santa per resistere alla tentazione di abusare dei suoi diritti.
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*** Simone DE BEAUVOIR, 1908-1986, scrittrice, saggista, filosofa, insegnante e femminista francese, Il secondo sesso, 1949, traduzione di Roberto Cantini e Mario Andreose, ilSaggiatore, Milano 2008.

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