mercoledì 20 gennaio 2016

#LINK / Mestruazioni, sono una cosa seria (Igiaba Scego)

Ogni mese spendo circa otto euro in assorbenti. Ho un flusso abbondante (per non parlare delle perdite premestruali) e i 18 pezzi di una confezione non mi bastano mai. Nella mia vita ho usato anche tamponi interni e pure quelli costano parecchio. Su ogni confezione pago come tutte l’iva – quella sui prodotti sanitari femminili – che è pari al 22 per cento. L’assorbente, il tampax o la coppetta vaginale non sono considerati beni essenziali. Non sono come il pane o un giornale, secondo lo stato italiano. Noi donne abbiamo il ciclo ogni mese, ma per il paese in cui vivo questo è un dettaglio. Come un dettaglio sono i crampi, quelle emicranie che ti staccheresti la testa a morsi, quel sangue che ti scorre tra le gambe. Un po’ come se tutto questo non fosse davvero importante per la nostra bella Italia.

Ed ecco che ogni mese ci cade addosso, direttamente sul portafoglio, quella maledetta iva al 22 per cento. Quando il leader della nuova formazione Possibile, Giuseppe Civati, ha depositato in parlamento un provvedimento per abbattere quel muro del 22 per cento ho fatto, come molte, i salti di gioia. Finalmente un provvedimento che aggiungeva le confezioni di assorbenti e in generale i prodotti igienico-sanitari tra i beni essenziali. Finalmente qualcuno, e per di più un uomo, ha pensato alle “mie cose”.

Appena l’iniziativa è stata annunciata Giuseppe Civati è stato travolto da una pioggia di sberleffi. Tanti i maschietti che hanno ironizzato sulla faccenda e molti, sempre maschietti, hanno giudicato iniquo il provvedimento. (...)

*** Igiaba SCEGO, 1974, scrittrice italo-somala, Le mestruazioni sono una cosa seria, internazionale.it', 19 gennaio 2016

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