Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…
*** Pier Paolo PASOLINI, 1922-1875, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista, scrittore, regista, "Dialoghi con Pasolini", settimanale 'Vie Nuove', n. 42, 28 ottobre 1961.
Da leggere, nella pagina di facebook del 14 maggio 2016 intitolata 'Pier Paolo Pasolini Eretico e Corsaro' (vedi qui), la ricostruzione dell'esatta attribuzione della frase a Pier Paolo Pasolini e la contestazione di una citazione frequente (che precede queste righe) a lui erroneamente attribuita (e in realtà della professoressa Rosaria Gasparro).
Da leggere, nella pagina di facebook del 14 maggio 2016 intitolata 'Pier Paolo Pasolini Eretico e Corsaro' (vedi qui), la ricostruzione dell'esatta attribuzione della frase a Pier Paolo Pasolini e la contestazione di una citazione frequente (che precede queste righe) a lui erroneamente attribuita (e in realtà della professoressa Rosaria Gasparro).
In Mixtura, altri 10 contributi di Pier Paolo Pasolini qui
Grande verità e indubbio modo di vivere degnamente!
RispondiEliminaPier Paolo Pasolini, ancor più a distanza di anni, si conferma l'alieno che fu.
RispondiEliminaOggi molti lo ossequiano dimenticando la forza davvero rivoluzionaria delle sue riflessioni. Viviamo in un sistema che è capace di inglobare e digerire tutto: tu credi di scuoterlo, mettendolo in discussione con i pensieri più acuminati e potenti, e il sistema (meglio: tutti noi che di fatto lo sorreggiamo) sorride. Senza fare una piega. Anzi, ti mette in prima pagina sul 'Corriere'.
Comunque oggi, per Pasolini, non ci sarebbe spazio neppure sul 'Corriere'.
Di questo #MOSQUITO pasoliniano farei una targa da affiggere sulla facciata delle scuole di ogni ordine e grado, e qualcuna pure bene in vista nelle sale dei CDA delle grandi "corporation". A futura memoria di quelli che perdono conservando la fiducia di fondo nel proprio pensiero e consapevoli del fatto che sotto il perdente c'é l' umanità, e che sotto il Vincente spesso si cela il Niente.
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RispondiEliminaPaolo, il tuo commento era comparso due volte per un evidente disguido tecnico: il primo dei due l'ho eliminato. Ma per la verità meritava di essere lasciato. O comunque, questo rimasto meriterebbe di essere trascritto a caratteri cubitali. Lo trovo perfetto. Grazie.
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