Tra tenere una mano e incatenare un'anima.
E impari che l'amore non significa appoggiarsi a qualcuno
E la compagnia non significa sicurezza.
E inizi a imparare che i baci non sono contratti
E i doni non sono promesse.
E incominci ad accettare le tue sconfitte
A testa alta e con gli occhi aperti
Con la grazia di una donna, non non con il dolore di un bimbo.
Impari a costruire le tue strade
Oggi perché il terreno di domani
E’ troppo incerto per fare piani, e le operazioni future hanno
Un modo di cader giù a metà volo.
Dopo un po' impari che anche il sole
Scotta se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino e decori
La tua propria anima, invece di aspettare
qualcuno che ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare,
Che sei davvero forte,
E che vali davvero.
E impari e impari... e impari
Ad ogni addio impari.
*** Veronica A. SHOFFSTAL, Dopo un po’. Autrice (forse) brasiliana e testo (forse) scritto nel diario di liceo, poi registrato dall'autrice nel 1971. La poesia compare in molti siti internet, italiani e stranieri, e in molte versioni. Era stata attribuita anche a William Shakespeare. Alcune informazioni sono in wikipedia, qui - Testo originale qui - Traduzione di mf
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