Ciò che uno può essere, deve esserlo. Egli dev'essere come la sua natura lo vuole. Questo è il bisogno che possiamo chiamare di autorealizzazione.
Questo termine, coniato per la prima volta da Kurt Goldstein (*) viene usato nel presente libro in modo molto più specifico e limitato. Si riferisce, al desiderio dell'uomo di autocompimento, cioè alla tendenza che egli ha ad attualizzare ciò che è potenziale. Questa tendenza può essere indicata come il desiderio a divenire sempre più ciò che idiosincraticamente si è, a divenire tutto ciò che si è capace di diventare.
La forma specifica che questi bisogni assumeranno varia ovviamente molto da persona a persona. In un individuo possono assumere la forma del desiderio di essere una madre ideale, in un altro possono esprimersi atleticamente, in un altro esprimersi nel fare quadri o invenzioni. A questo livello ci sono grandi differenze individuali.
La chiara emergenza di questi bisogni ordinariamente poggia su qualche precedente. soddisfazione dei bisogni fisiologici, dei bisogni di sicurezza, del bisogno di amore e del bisogno di stima.
*** Abraham MASLOW, 1908-1970, psicologo statunitense, Motivazione e personalità, 1954-1970, traduzione di Emanuele Riverso, Armando, 1973
(*) Kurt Goldstein, The Organism, American Book, New York, 1939
Pindaro, 518ca aC-438ca aC
Pitiche, II, 72
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