nella loro stessa luce
o la luce bianca del mattino,
il tempo si sofferma
dimentico di code e criniere
di questi cavalli che lo fiutano
nella sua immobilità terrestre.
E posso guardare
l’incresparsi del tempo davanti alle onde
che si sollevano e si abbassano
nella loro stessa luce
o la luce bianca del mattino
dove l’esistenza non è altro
che questi cavalli davanti al mare.
*** Nancy MOREJÓN, 1944, poetessa e saggista cubana, Cavalli davanti al mare, da La Quinta de los Molinos, 2002, in 'ilcantodellesirene', 8 settembre 2020, qui
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