a vedere il bicchiere mezzo pieno
ormai non lo sogna più
tutto pieno
ma vede addirittura al suo posto
una bottiglia:
ed è sbronzo come se
se la fosse già bevuta.
E' l'effetto di quel vapore
drogante
spacciato dai sacerdoti
della felicità obbligatoria
che impongono in testa
come unico pensiero
il pensiero fisso di un (non)pensiero
che sia sempre e solo positivo.
Come per ogni sbronza
- dopo -
potrebbe arrivare quel senso di
tristezza
sana e salutare
che si chiama
ritorno alla realtà.
Ma quando la tristezza
è detestata
perché è sentita patologica
e la realtà ha il limite
di avere come limite
di essere
semplicemente
realtà
urge continuare a
truffare:
se stessi gli altri e la
realtà.
Per credere di stare meglio
e spostare in là
- sempre più in là -
il momento
in cui si starà
peggio:
senza bottiglia e senza bicchiere,
soltanto con la
realtà.
Accade quando non si vuole
- e neppure si sa più -
vedere il bicchiere
né mezzo pieno né mezzo vuoto
ma semplicemente
- realisticamente -
per quello che è:
a metà.
*** Massimo Ferrario, Il bicchiere e la bottiglia, inedito, per Mixtura
"Ma quando la tristezza
RispondiEliminaè detestata
perché è sentita patologica
e la realtà ha il limite
di avere come limite
di essere
semplicemente
realtà
urge continuare a
truffare:
se stessi gli altri e la
realtà. "
Questo verso da solo vale il prezzo del biglietto! Grazie Massimo!
Grazie Paolo.
RispondiEliminaOgni tanto, su certi temi, sapere di non essere soli aiuta.
Anche per continuare, caparbiamente e 'in direzione contraria', a vedere il bicchiere e non la bottiglia pur sognando (magari, e più che legittimamente) la bottiglia.