invece degli uomini,
di amare le contraddizioni della vita,
le impossibilità.
Io che sono diventata una bella e attempata
filosofa, quando improvvisamente
il telefono suona, la sua voce
mi solletica il collo.
O mi prende in giro, mi chiama
ochetta
e il mio cuore sbanda.
Quello che amiamo di un’altra persona
è la vita che ha dentro;
per questo non dobbiamo mai
cercare di possederlo.
*** Janice Kulyk KEEFER, 1952, poetessa e scrittrice canadese, Saggezza, in ‘La recherche’, proposta da Loredana Savelli, qui
https://en.wikipedia.org/wiki/Janice_Kulyk_Keefer
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