Scelgo diventare. Perché credo sottolinei maggiormente l'apporto individuale al processo di crescita, il virtù dell'impegno, della determinazione e delle scelte (anche difficili) che ciò comporta. Ma scelgo diventare anche perché è un verbo che non nega l'incidenza che può avere la componente "casuale": quel misto di incomprensibile e di inevitabile che pure accade e che ci aiuta a "diventare". Ricordandoci che, per quanto doverosamente ci impegniamo, senza una botta di culo ogni tanto la strada sarebbe davvero molto faticosa. Ma non per questo meno bella o meno nostra.
Grazie, Valerio: come sempre sei gentile e partecipe... (oltre che acuto in ciò che scrivi...). Mi impegno a indicare anch'io la mia scelta (per quel che vale) dopo un analogo intervento di altri amici di Mixtura. Sarebbe bello che avvenisse... Avverrà?
Scelgo diventare. Perché credo sottolinei maggiormente l'apporto individuale al processo di crescita, il virtù dell'impegno, della determinazione e delle scelte (anche difficili) che ciò comporta. Ma scelgo diventare anche perché è un verbo che non nega l'incidenza che può avere la componente "casuale": quel misto di incomprensibile e di inevitabile che pure accade e che ci aiuta a "diventare". Ricordandoci che, per quanto doverosamente ci impegniamo, senza una botta di culo ogni tanto la strada sarebbe davvero molto faticosa. Ma non per questo meno bella o meno nostra.
RispondiEliminaGrazie, Valerio: come sempre sei gentile e partecipe... (oltre che acuto in ciò che scrivi...).
RispondiEliminaMi impegno a indicare anch'io la mia scelta (per quel che vale) dopo un analogo intervento di altri amici di Mixtura.
Sarebbe bello che avvenisse...
Avverrà?