Gli psicologi sono consapevoli da tempo della tendenza umana a presupporre che chiunque incorra nel-la malasorte, probabilmente, in un modo o nell’altro, se l’è meritato. È un fenomeno noto con il nome di ‘ipotesi del mondo giusto’. L’uomo fulminato a 45 anni da un attacco cardiaco aveva certamente trascurato di tenersi in forma, la donna che ha subito violenza si era probabilmente atteggiata in modo provocante, il senzatetto, forse, non voleva davvero un lavoro. L’idea che cose terribili possano semplicemente capitare a persone del tutto innocenti - come naturalmente avviene di continuo - ci costringe a confrontarci con la caoticità e la casualità della vita e noi ci fabbrichiamo delle giustificazioni per negarle.
***Eric ABRAHAMSON, docente di management alla Columbia Business School, e David H. FREEDMAN, giornalista, La forza del disordine. I benefici nascosti del caos dall’economia globale alla vita quotidiana, 2006, Rizzoli, Milano, 2007.
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