Guidare da ubriachi è pericoloso, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino. Ma cosa dobbiamo fare a chi viene sorpreso a guidare ubriaco? Togliergli la patente per un mese? per un anno? a vita? metttrlo in carcere? ammonirlo severamente? Ovvio che mentre sulla pericolosità della guida da ubriachi non si discute su tutto il resto si può (e si deve) discutere.
Allo stesso modo i vaccini sono sicuri ed efficaci, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino. Ma cosa dobbiamo fare ai genitori che rifiutano di vaccinare i figli? Su questo si può e si deve discutere.
Filippo Nogarin Sindaco di Livorno lo fa nella sua pagina facebook, esprimendosi contro l'obbligatorietà e in difesa della libertà individuale.
Prima di tutto commette un grave errore logico: dice che in Toscana non ci sono emergenze, e che quindi non c'è motivo di obbligare la gente a vaccinarsi, il che è un poco come dire che siccome ci sono pochi incidenti stradali si possono eliminare i limiti di velocità. Le emergenze in Toscana non ci sono perché la gente si vaccina, ma se smettesse di vaccinarsi arriverebbero sicuramente.
Poi parla di libertà individuale, e qui il discorso è più complesso.
Perché, come ho detto molte volte, chi non vaccina i figli non mette in pericolo solo i suoi figli, ma anche i figli degli altri e tutta la società. In Romania in una recente epidemia di morbillo sono morti tre bambini che ancora non si erano potuti vaccinare; in Lombardia è morto (sempre di morbillo) un bimbo di 18 mesi che, affetto da leucemia, non si era potuto vaccinare. In entrambi i casi il virus ha potuto colpirli a causa di alcuni genitori che hanno esercitato la libertà di non vaccinare i propri figli, perché se tutti avessero vaccinato i figli il virus non sarebbe potuto circolare e non avrebbe ucciso nessuno.
E' giusto anteporre la libertà del singolo alla vita di altre persone?
Io vedo lo Stato (ma è un'opinione, e può essere naturalmente discussa) come un'entità che protegge i più deboli e i più sfortunati.
Pochi cittadini mi sembrano più deboli di un neonato troppo piccolo per essere vaccinato e di un bambino che sta lottando contro un terribile male.
Pochi cittadini mi sembrano più sfortunati di chi ha avuto la sventura di nascere da due genitori che, sulla base di stupide superstizioni, lo privano di una fondamentale protezione e lo espongono a rischi ingiustificati e notevoli.
Lo Stato, secondo me, li deve proteggere.
Mentre giustamente e doverosamente spieghiamo, sensibilizziamo e convinciamo la gente dobbiamo però intanto obbligarla, secondo me, a non guidare ubriaca e a vaccinare i propri figli.
Altrimenti, mentre educhiamo e lasciamo scegliere in base alla "libertà del singolo", quell'automobilista ubriaco o quel virus che circola potrebbe uccidere proprio noi, e da morti di libertà ce ne sono poche.
*** Roberto BURIONI, 1962, medico, autore di Il vaccino non è un'opinione, Monadori, 2016, 'facebook', 26 gennaio 2017, qui
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