Solo per ricordare a smemorati e ignoranti alcuni 'fatti' riguardanti Bettino Craxi, di cui oggi in tanti (sempre troppi) chiedono quasi la santificazione, proponendo l'intitolazione di vie o piazze nelle città d'Italia (mf):
«Bettino Craxi è stato condannato a 5 anni e 6 mesi in via definitiva per corruzione nel processo Eni-Sai (12/11/1996) e a 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito nel processo sulle tangenti della Metropolitana Milanese (20/04/1999). Nel momento in cui morì su di lui gravavano altri processi, tra cui quelli per la maxi-tangente Enimont (3 anni in appello) e tangenti Enel (5canni e 5 mesi in primo grado). Nei procedimenti a suo carico i magistrati hanno appurato che l'ex leader socialista aveva a disposizione un patrimonio personale di circa 50 miliardi su conti esteri: soldi suoi, non del PSI.»
*** Gianluca ROSELLI, giornalista, I soldi all'estero, le condanne, la latitanza: gli smemorati cultori della memoria di Craxi, 'Il Fatto Quotidiano', 21 gennaio 2017
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