Se è vero che andiamo verso un mondo dominato da tre uomini – Donald Trump, Vladimir Putin e Xi Jinping – a farne le spese potrebbe essere l’idea stessa della difesa dei diritti umani, almeno per qualche tempo.
Le ong del settore sono molto preoccupate, e una delle più importanti, Human rights watch (Hrw), ha dedicato alla questione gran parte del suo rapporto annuale, da qualche giorno. Segno dei tempi, il documento ha attirato molta meno attenzione rispetto agli anni scorsi: le cassandre non godono mai di grande popolarità. Kenneth Roth, direttore esecutivo di Hrw, ha presentato il rapporto con queste parole: “L’ascesa del populismo rappresenta una pericolosa minaccia per i diritti umani. Trump è arrivato al potere negli Stati Uniti e diversi politici cercano di fare altrettanto in Europa sfruttando il razzismo, la xenofobia e la misoginia. Tutti sostengono di parlare a nome della maggioranza descritta come favorevole alle violazioni dei diritti in nome dei posti di lavoro, per evitare i cambiamenti culturali o per proteggersi dal terrorismo. Si diffonde la tendenza a pensare che l’uomo forte sia la soluzione migliore”. (...)
*** Pierre HASKI, giornalista francese, I tre uomini forti che vogliono cancellare i diritti umani, 'internazionale.it', 18 gennaio 2017
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