martedì 20 ottobre 2015

#SGUARDI POIETICI / Per un amore così (M. Ferrario)

Un amore 
(per te e per le cose del mondo) 
che sempre sia nascente e ancor gocciante di 
rugiada,
e alla schiena metta i brividi di una brezza 
all'alba
nell'attimo in cui il sorgere può tutto 
e ha in bocca il giorno 
e il divenire intero.

Un amore 
(per te e per le cose del mondo)
che sempre sia ingenuo e verde come immatura è 
adolescenza 
quando grida sicura e insolente e appassionata 
la speranza
in un futuro che non tradisca i sogni mai 
e mai costringa un giorno il capo 
a ripiegarsi indietro arreso e 
disperato.

Un amore 
(per te e per le cose del mondo)
che sempre sia duro e cocente 
come il sole a picco a mezzogiorno,
quando incendia le dune di un deserto 
là dove pigro e senza tempo degrada sulla costa 
e ostinato ha deciso di rubare 
un'onda
salata e ristoratrice al mare.

Un amore 
(per te e per le cose del mondo)
che sempre sia maturo e soddisfatto 
come il grande fiume che è arrivato 
e alla foce induce le acque
lente e placide e serene 
ad incontrare la fine che è la vita,
eppure ha occhi ancora
vivi e arzilli e inquieti
e cuore che risente quel che era 
lo zampillìo del torrentello 
quando salta su in montagna
curioso e effervescente e senza freni 
e spruzza acqua da una roccia all'altra.

Per un amore così
vivere e morire.

Per un amore così
vivere è morire.

Per un amore così
vivere è vivere.

*** Massimo Ferrario, inedito per Mixtura

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