venerdì 7 agosto 2015

#VIDEO #RITAGLI / La grande lezione dei Sette Samurai (Akira Kurosawa, Goffredo Fofi)


I Sette Samurai, di Akira Kurosawa
clip della nuova versione restaurata de
video, 2min03


In una nuova edizione della Sinister, lanciata come speciale, ritorna, in copia restaurata della versione integrale (di tre ore e passa, quella italiana fu all’epoca scorciata e sconciata), il capolavoro di Akira Kurosawa I sette samurai (1954), con Rashomon il suo film più famoso. Fresco come una rosa, godibile oggi come era stato godibile ieri, e per di più istruttivo per i grandi come per i piccoli!

Uno dei film imprescindibili nella storia del cinema che tutti devono aver visto, per capire il cinema e per capire cos’è un Autore. Impose in Europa e in America, anche presso il gran pubblico, un immaginario che erano in pochi a conoscere e frequentare, quello dei samurai giapponesi, speculare a quello dei paladini europei – I sette samurai si svolge a metà del sedicesimo secolo, non molto tempo dopo che l’Ariosto scrivesse l’Orlando furioso – ma contaminandolo, sempre a voler fare indebiti confronti da europei, con la letteratura del seicento che qui da noi si chiamò picaresca. (...)

I sette samurai sono degli sfigati, assunti letteralmente per qualche manciata di riso da un villaggio di contadini che aspetta, dopo il raccolto, un’ennesima invasione di violenti banditi predatori. Lasceranno sul campo quattro di loro, ma vinceranno.

Però, alla fine, il loro saggio capo sentenzierà che a vincere sono stati in realtà i contadini, perché essi appartengono alla terra e alle stagioni, e nella loro perenne fatica e nella loro missione di coltivatori sono nutritori di tutti. I contadini hanno i loro difetti, ma hanno avuto sempre pregi immensi, e sono sempre stati la “classe” più necessaria di tutte.

In tempi di mastodontiche ipocrisie e menzogne multinazionali del genere di Expo, in tempi di manipolazioni genetiche e controllo della terra e di agricoltura come nuova fabbrica dove si sfrutta criminalmente il lavoro dei braccianti immigrati, il film di Kurosawa ci appare di involontaria attualità: i contadini hanno perso, nessun samurai ha voluto o saputo aiutarli, ma con loro ha perso il pianeta, ha perso l’umanità.

*** Goffredo FOFI, critico, La grande lezione dei Sette samurai di Akira Kurosawa, 'internazionale.it', 5 agosto 2015

LINK, articolo integrale qui

Sempre in Mixtura, 1 altro contributo di Goffredo Fofi qui (sul tema Adriano Olivetti e Steve Jobs)

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