(dal web, autore anonimo)
Non perdo mai: o vinco o imparo.
Walter James Palmer è il dentista statunitense che ha ucciso il leone Cecil, uno degli animali più famosi del parco nazionale Hwange, in Zimbabwe. Lo ha decapitato per aggiungerlo ai suoi trofei di casa.
Secondo Theo Bronkhorst, il cacciatore locale che lo ha accompagnato nella battuta, il dentista statunitense voleva anche una zanna d'elefante da 30 chili.
Ora Palmer ha lasciato la sua casa in Minnesota, trovando rifugio in una località segreta, rincorso dalle polemiche globali che il suo gesto ha provocato. (dai giornali)
Il leone Cecil ha perso. Perché è morto.
E non è più in grado di imparare.
Ma ha vinto.
A tutte maiuscole.
E il suo titolo di re non glielo toglie nessuno.
Certo non glielo toglie un misero e miserevole essere umano che sopperisce ai suoi problemi di erezione imbracciando un fucile. E uccidendo, vigliaccamente, in un parco nazionale e con il contributo di uno spregevole cacciatore locale, un animale che ha imparato a vivere in un ambiente creato dall'uomo per lasciarlo vivere.
Chi non impara mai, perché è solo preso dal bisogno perverso di vincere (in qualunque modo, anche con l'inganno) per affermare il suo povero Io, è solo l'uomo.
Che appartiene al mondo animale, ma è peggio di una bestia.
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
Nessun commento:
Posta un commento