Cristina DOMENECH, poetessa, filosofa, educatrice
La poesia che libera l'anima, TedxRiodelaPlata, ottobre 2014
video, 12min37
Cristina Domenech coordina laboratori di scrittura in un carcere argentino.
Qui c'è il racconto, commovente, di come aiuta i carcerati a esprimere se stessi.. E a gioire della libertà di parola.
Al termine dell'intervento, un carcerato Martin Bustamante, per l'occasione in uscita temporanea, recita una sua poesia. Chiude poi, dicendo il suo nome, con poche parole, emozionanti.. (mf)
«Il cuore mastica le lacrime del tempo
cieco di vedere quella luce
occulta la velocità dell'esistenza dove rimangono le immagini
combatte, non si lascia andare.
Il cuore si crepa sotto sguardi tristi
cavalca nelle tempeste di fuoco
alza petti reduci dalla vergogna
sa che il metodo non è solo leggere e seguire
ma anche voler vedere il blu infinito.
Il cuore si siede a pensare le cose,
lotta per non cadere nelle cose comuni,
cerca di imparare ad amare senza dolore,
respira il sole che dà coraggio,
si consegna, viaggia verso la ragione.
Il cuore combatte nelle paludi,
costeggia la linea della malavita,
cade senza forze e non si lascia corrompere
mentre passi irregolari in stato di ebbrezza
svegliano, svegliano la quiete».
Ecco la chiusura: «Sono Martín Bustamante, sono un carcerato dell'Unità 48 di San Martin, Oggi è il mio giorno di uscita temporanea. E a me la poesia e la letteratura mi hanno cambiato la vita. Molte grazie.»
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